Per la scelta della tipologia di stampa vanno considerati principalmente tre aspetti tra cui tipologia di file di cui si dispone, tipo di materiale su cui stampare e l‘effetto desiderato.
Analizziamo pertanto questi tre aspetti:
- Tipologia di file di cui si dispone
I files grafici possono essere vettoriali oppure raster (non vettoriali).
Se si dispone di file vettoriali in formato .ai oppure .pdf con massimo 4 colori pieni (non sfumati) la migliore tipologia di stampa è la serigrafia in quanto da un effetto del colore pieno (tipo smalto) ed una resistenza all’usura molto buona. Con file vettoriali monocolore oltre alla serigrafia, è possibile anche l’incisione laser (o resa a rilievo) dove un laser “scolpisce” con un effetto scavato la superficie del maetriale. Il vantaggio di questa tipologia di stampa è la resistenza all’usura, in quanto essendo inciso, il logo diventa praticamente parte del materiale stesso diversamente dalla serigrafia, che anche se offre un eccezionale tenuta, il logo è stampato sopra al materiale.
Per file raster (non vettoriali) tipo foto jpg, png, etc., loghi con sfumasture o numero colori maggiore di 4, la tecnica di stampa possibile è la stampa CMYK o quadricromia. Il vantaggio di questa tecnica è senza dubbio la possibilità di riuscire a riprodurre con qualità fotografica qualsiasi tipo di file ma rispetto alla serigrafia, nella CMYK i colori non sono puri, vengono cioè miscelati dai quattro colori fondamnetali C(ciano), M(magenta), Y(giallo) e K(nero) per cui non si ha quell’effetto pieno tipo smalto che invece offre la resa della serigrafia. - Tipo di materiale
Ci sono alcuni materiali per cui è consigliata, se non addirittura obbligata, una tecnica di stampa anzichè un’altra. In genere per il metallo, il legno, il vetro o la pelle è indicata sia la serigrafia che l’incisione laser a seconda se si vuole avere un logo a colori oppure “scolpito” nel materiale. Per la plastica è idonea sia la serigrafia che la CMYK, a seconda del file che si dispone e dell’area di stampa su cui stampare. Ad esempio una card in plastica, avendo una grande superficie di stampa è tranquillamente possibile stampare un immagine fotografica, diversamente da modelli di chiavette più piccoli su cui anche se teoricamente sia possibile stampare foto, l’area di stampa è talmente piccola, che il risultato, ad occhio nudo, risulterebbe di scarsissima visibilità. - Effetto desiderato
Per un effetto inciso è necessario disporre di file vettoriali monocolore in formato .ai oppure .pdf mentre per una stampa a colori, oltre a file vettoriali, possono essere utilizzati anche file raster (non vettoriali)